Da febbraio 2020 non si è mai fermato l’impegno solidale dei volontari di protezione civile al servizio del territorio e della cittadinanza, con attività diversificate e rimodulate secondo le diverse fasi dell’emergenza Coronavirus: dalle attività di supporto alle Ausl per il trasporto dei malati e la sanificazione dei mezzi, fino agli interventi di assistenza alla popolazione, come la consegna di farmaci, mascherine e spesa a domicilio. E prosegue ancora oggi con la collaborazione alla campagna vaccinale partita a fine dicembre, che impegna i volontari in attività che vanno dall’approntamento delle strutture al supporto presso i centri vaccinali. In un anno sono stati oltre 14.300 i volontari in campo per circa 213mila giornate uomo, quasi 418 le associazioni mobilitate, una cinquantina tra punti drive through e triage allestiti per realizzare test e tamponi, migliaia di mascherine e dispositivi di protezione individuale distribuiti alla popolazione da Piacenza a Rimini. Su scala provinciale: 1.038 volontari a Piacenza (11.612 giornate di lavoro), 1.494 a Parma (14.560 giornate), 1.752 a Reggio Emilia (23.394 giornate), 2.641 a Modena (69.760 giornate), 3.123 a Bologna (49.185 giornate), 906 a Ferrara (8.800 giornate), 876 a Ravenna (12.721 giornate), 1.181 a Forlì-Cesena (8.460 giornate), 980 a Rimini (11.854). Per fronteggiare le diverse esigenze sono state mobilitate quasi tutte le 418 associazioni di volontariato iscritte all’elenco territoriale, a tutti i livelli: da quelle locali a supporto dei Comuni a quelle afferenti ai Coordinamenti provinciali, gestite dai Servizi d’ambito territoriale dell’Agenzia, dalle organizzazioni regionali attivate di volta in volta dall’Agenzia per attività specifiche, alle sezioni regionali di organizzazioni nazionali, attivate dal Dipartimento nazionale fin dalle prime fasi della pandemia, in particolare per la misurazione della temperatura ai viaggiatori in transito negli aeroporti. Tutte le organizzazioni di volontariato di protezione civile aderenti ai Coordinamenti provinciali hanno messo in campo forze molto ingenti: 7.689 volontari per un totale di 118.745 giornate-uomo. Considerata la natura sanitaria dell’emergenza, un contributo rilevante è stato fornito da Croce rossa italiana (Cri) con 3.936 volontari attivi e da Anpa (Associazione nazionale pubbliche assistenze) con 1.977 operatori. A questi numeri si aggiunge a livello regionale il contributo degli Alpini (Ana) con 389 uomini impiegati, delle associazioni Cisom-Rer (Corpo italiano soccorso Ordine di Malta) con 40 volontari per 261 giornate lavorate e della Confederazione nazionale Misericordie d’Italia (277 operatori per 2.213 giornate uomo).
Fonte: Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile dell’Emilia-Romagna
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