Il CITTADINO è la figura di base, centro reale dell’idea di Protezione Civile. Il suo buon comportamento è il primo passo nell’attività di prevenzione, primo soccorso e segnalazione delle emergenze.
La “protezione civile” è l’insieme delle attività messe in campo per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità: previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, gestione delle emergenze e loro superamento.
La protezione civile non è un compito assegnato a una singola amministrazione, ma è una funzione attribuita a un sistema complesso: il Servizio Nazionale della Protezione Civile che racchiude numerose associazioni ed enti. Istituito con la legge n. 225 del 1992 il Servizio Nazionale ha come sue componenti le amministrazioni centrali dello Stato, le Regioni e le Province Autonome, le Province, i Comuni, le Città metropolitane e le Comunità montane. Dal 2 gennaio 2018, Il Servizio Nazionale è disciplinato dal Codice della Protezione civile (Decreto legislativo. n.1 del 2 gennaio 2018), con il quale è stata riformata tutta la normativa in materia
COMPITI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e prevenzione dei rischi, al soccorso delle popolazioni e ad ogni altra attività necessaria e indifferibile, diretta al contrasto e al superamento dell’emergenza e alla mitigazione del rischio.
Previsione: attività dirette all’identificazione degli scenari di rischio probabili e, ove possibile, al preannuncio, al monitoraggio, alla sorveglianza e alla vigilanza in tempo reale degli eventi e dei conseguenti livelli di rischio attesi
Prevenzione: attività volte a evitare o a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi (allertamento, pianificazione dell’emergenza, formazione, diffusione della conoscenza e informazione alla popolazione, esercitazione)
Soccorso: attuazione degli interventi integrati e coordinati diretti ad assicurare alle popolazioni colpite ogni forma di prima assistenza
Superamento dell’emergenza: consiste unicamente nell’attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie e indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.
LE ATTIVITÀ
IN ORDINARIO (TEMPO DI PACE)
Le attività svolte in tempo ordinario sono di previsione e prevenzione. Queste attività risultano di grande importanza per la mitigazione del rischio e le successive fasi di gestione dell’emergenza e comprendono, tra le altre cose, la redazione e aggiornamento della pianificazione di emergenza e la diffusione della conoscenza delle materie della Protezione Civile per sensibilizzare la popolazione e formare un cittadino consapevole e preparato.
IN ALLERTA / EMERGENZA
IL SINDACO, autorità locale di Protezione Civile, in collaborazione con la Struttura Comunale di Protezione Civile effettua la valutazione dell’evento e della capacità di risposta/intervento con forze locali
- In caso di evento fronteggiabile da interventi della sola amministrazione comunale: coordina le strutture operative locali (personale locale, Forze dell’Ordine, Corpi operanti sul territorio) sulla base dei Piani di Emergenza. Attiva associazioni locali di Protezione Civile per attività di soccorso, trasporto, evacuazione in base a convenzioni di collaborazione stipulate
Istituendo il COC – CENTRO OPERATIVO COMUNALE
- In caso di evento fronteggiabile da interventi coordinati da più amministrazioni/enti
Richiede l’intervento della Prefettura e l’attivazione del COM – CENTRO OPERATIVO MISTO costituito da Comune, Forze dell’Ordine, VV.F., C.F.S., Associazioni Volontariato, Servizio sanitario nazionale e tutte le forze locali in grado di operare per il superamento dell’emergenza
- In caso di eventi di grande intensità ed estensione fronteggiabili con mezzi e poteri straordinari
A seguito della dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA il coordinamento viene assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri che opera attraverso il Dipartimento di Protezione Civile.
C.C.S. – CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI presieduto dal Prefetto per il territorio provinciale
C.O.R. – CENTRO OPERATIVO REGIONALE presieduto dal Presidente della Regione per il territorio regionale